sono solo pensieri in ordine sparso

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25 novembre 2013

qualcosa di rosso per le donne del mondo: e domani?

















si, oggi indossa qualcosa di rosso 
contro tutti i femminicidi del mondo

oggi siamo tutti più buoni
perchè oggi è la giornata mondiale contro 
la violenza sulle donne

oggi non ci saranno violenze (?)

e non devono essere le donne a denunciare
dovrebbero essere gli uomini a IMPARARE
ad essere educati che la violenza fisica 
NON E' AMORE

e basta con questo vittimismo, 
che saranno mai due schiaffi, 
alla fine si puo' perdonare...

che cosa si deve perdonare?

 un'educazione maschilista
in un mondo machista, con persone che fanno il bunga-bunga
o persone che sarebbero felici se le loro figlie
sedicenni fossero violentate da vecchi babbioni 
condannati che siedono ancora nel NOSTRO
SENATO della REPUBBLICA e 
urlano al golpe perchè il Presidente della Repubblica 
non gli concede la grazia anche senza chiederla?
di questo dovremmo ringraziare e perdonare?

dobbiamo cambiare la testa, il modo di pensare, il modo 
di vedere le donne e dobbiamo farlo con i nostri figli.

i nostri "maschi" ancora sparano 
ai falchi migranti in Calabria

siamo nell'anno DUEMILATREDICI dopo Cristo
non nel MEDIOEVO

AMORE non è mai VIOLENZA

e domani? 

domani la giornata mondiale contro la violenza sulle donne sarà passata,
si puo' ricominciare a menare?
a ignorare? 
a educare i nostri figli a essere maschilisti?

.facciamo che non sia così.







****Alle radici della mattanza, anche un'antica superstizione calabrese. Uccidere un falco metterebbe infatti al riparo dal rischio di avere una moglie infedele. "Per oltre dieci anni ho combatto questa battaglia e le posso assicurare che il vecchio credo popolare secondo cui abbattere un adorno, come vengono chiamati i falchi in dialetto calabrese, mette al riparo dalle infedeltà coniugali è molto più che una nota di folclore, ha un aspetto essenziale", racconta Alessandro Bettosi, ex comandante del Nucleo operativo antibracconaggio della Forestale. "Inevitabilmente - aggiunge - certe tradizioni si vanno affievolendo, ma qualche anno fa abbiamo arrestato un insegnante di liceo che era tornato apposta dal Piemonte per adempiere al rito". 

4 commenti:

  1. Condivido a pieno il tuo pensiero Sandra e per combattere questa brutta bestia si deve partire proprio dai piccoli uomini insegnando loro il rispetto e l'amore!
    Buona settimana
    Enrica

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  2. Da quanto ho capito, il simbolo delle scarpe rosse viene da un'artista messicana di Ciudad Juarez. Non so se lei ha pensato ad un legame con il film Scarpette rosse, ma per uno dei casi misteriosi della vita io quel film l'ho visto venerdi' scorso e l'ho trovato molto pertinente al tema in questione. Purtroppo sono molto pessimista riguardo a domani.

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  3. Eccomi qui, Sandra! Interessante il tuo blog. Lottare, sempre lottare, anche per chi lottare non puó. A presto, Daniela

    RispondiElimina

Se vorrete mandarmi un messaggio ne sarò felice