da ascoltare
per gli occhi:
Sono arrivata a casa dopo il lavoro, qualche giorno fa e LEI era là,
che girava intorno al tavolo. Sopra c'erano le farine integrali, un cucchiaio sporco di cacao in polvere, forchette e coltelli,
barattolini di spezie, pepe, noci, datteri, il frullatore sporco e LEI.
LEI con un grembiule bianco più grande di lei, annodato sui fianchi insieme alle mani.
LEI che mi guarda con occhi appena finiti di piangere e i riccioli mogano di henne mossi e scomposti intorno al visino.
LEI che mi parla, con vocina sommessa e rotta
mamma...
e il mio cuore si scioglie. Si scioglie sempre quando i miei figli mi chiamano mamma.
Che cosa era successo, chiedo. Niente, risponde, giornata storta.
Faccio i conti, 28 giorni, la luna nuova? No, cose da donne anche se bambine, sbalzi di ormone pazzerello, tristezza d' autunno, pensieri che cadono come le castagne dai ricci.
L'abbraccio tutta e me la coccolo un po', in fin dei conti ha solo 15 anni e 9 mesi la mia bambina.
Finiamo insieme di fare questo pane dolce, a quattro mani. Preparo il tè alla vaniglia per fare il dolce e ne preparo una tazza anche per noi. Ce lo sorseggiamo con gli occhi sorridenti perché siamo sedute accanto e ci sfioriamo con i pensieri.
Ti voglio bene, le dico e LEI: anch'io mamma...
e il mio cuore si scioglie di nuovo come neve al sole, lasciando una scia di zucchero nel mio pensiero.
Finiamo di sorseggiare il te alla vaniglia, senza zucchero per me e con il fruttosio per lei, e cominciamo con il dolce. La ricetta è una che sta fra il pane dolce e il plumcake, fra il cielo e la terra insomma.
Prendiamo 200 gr. di farina integrale e 150 gr. di farina tipo 0, li mettiamo in una capiente ciotola. Aggiungiamo 2 tuorli d'uovo, 60 gr. di cacao amaro in polvere, una tazza di tè alla vaniglia, 1 cucchiano di cannella. Cominciamo a unire gli ingredienti con le fruste elettriche, si fa meno fatica così. LEI mi guarda e apre il frigo: se ne torna con una vaschetta di labne (il Philadelphia) e ce ne aggiunge un paio di cucchiai abbondanti. Non protesto, non protesto perchè proprio non è cosa oggi protestare, si potrebbe fomentare la 3 guerra mondiale. Poi mi guarda ancora, io con le fruste che impasto e LEI ferma con il ditino sulle labbra che pensa e ripensa. Prende una noce di burro, ma poco, e lo getta con rabbia nella ciotola. E io ancora zitta zitta che frullo e impasto silenziosa. LEI prende il pepe nero in grani e da una bella grattugiata dentro la ciotola. Si affaccia alla credenza e si accoccola cercando. Sbuffa, annusa, pensa e se ne torna con la bustina dell'uvetta sultanina e i datteri che erano sul tavolo. Ne prende una generosa manciata sia dell'una che degli altri e li trita finemente con la mezzaluna. Li adagia nel composto. Io intanto, sempre zitta zitta, ho cominciato a montare a neve i 2 albumi con un pizzico di sale. Quando sono compatti e solidi mi fermo e aspetto LEI.
LEI che intanto ha preso 4 semini di cardamomo e li ha buttati dentro insieme ai gherigli di una decina di noci. Non uso più le fruste, ma con delicatezza e un mestolo di legno unisco tutti gli ingredienti e aggiungo una bustina cremor tartato. Per ultimi gli albumi, cercando di non smontarli, con amore e dolcezza.
LEI ha preparato il contenitore per il pane dolce, uno stampo di silicone rosso fuoco per i plumcake, lo ha unto con un pennello e l'olio extra vergine di oliva e ha acceso il forno a 180°. Insieme mettiamo il composto, tirandolo giù tutto con un leccapentole, nello stampo. Lo stampo lo mettiamo sulla placca del forno e sul fondo, del forno, aggiungiamo una ciotola di acqua.
LEI ha preparato il contenitore per il pane dolce, uno stampo di silicone rosso fuoco per i plumcake, lo ha unto con un pennello e l'olio extra vergine di oliva e ha acceso il forno a 180°. Insieme mettiamo il composto, tirandolo giù tutto con un leccapentole, nello stampo. Lo stampo lo mettiamo sulla placca del forno e sul fondo, del forno, aggiungiamo una ciotola di acqua.
LEI lo lascia cuocere per una ventina di minuti. Gonfia come una mongolfiera ed esce glorioso dallo stampo. LEI lo "assaggia" con lo stecchino di legno e decreta ancora 5 minuti di forno.
Arriva un messaggio sul cellulare, LEI lo ignora..... ma non ignora il dolce, che appena uscito dal forno lascia libero tutto il suo profumo di pane e di dolce.
Ci sediamo in salotto, sul divano avvolte insieme in una copertina di pail, davanti al televisore con la nostra fetta di pane fumante e guardiamo un vecchissimo episodio della "Signora in Giallo", Jessica Fletcher ci guarda dal video e ci sorride felice. Siamo felici anche noi, in questa giornata d'autunno, con il nostro pane dolce alle spezie, che pizzica ed è dolcissimo di uve e datteri , avvolte nel tepore di una coperta di affetto e di comprensione, con il nostro bisogno di amore, con la nostra dolce tristezza, ....
con questo pane dolce alle spezie fatto a 4 mani partecipiamo al contest di Monica, Emporio 21
e anche al contest di arricciaspiccia
in collaborazione con NOBERASCO
ingredienti:
200 gr. farina integrale e 150 gr. farina tipo 0
2 uova intere
60 gr. di cacao amaro in polvere
una tazza di tè alla vaniglia
una noce di burro
una manciata di uvetta sultanina
una manciata di datteri bio (NOBERASCO)
10 noci (NOBERASCO)
1 cucchiaio di cannella in polvere
4 semi di cardamomo
1 abbondante grattugiata di pepe nero
1 bustina di cremor tartaro
olio evo e un pizzico di sale
con questo pane dolce alle spezie fatto a 4 mani partecipiamo al contest di Monica, Emporio 21
e anche al contest di arricciaspiccia
in collaborazione con NOBERASCO