sono solo pensieri in ordine sparso

Follow this blog with bloglovin

Follow on Bloglovin

25 agosto 2012

2.12 Destabilizzante






Cara Amica mia, 
ti scrivo perchè per me è più facile scrivere che parlare. Forse per pudore, per vergogna, per la paura che esprimendo i miei veri sentimenti le persone si possano "impaurire" dei miei pensieri.
Ho un sacco di conoscenti, di persone che stimo e che conosco, ho poche amiche, si contano forse sulle dita di una mano: senza dubbio tu sei una di quelle. 

Ancora non ci credo. Non credo a quello che ti accingi a fare. 
Perchè io sono una romantica inguaribile, io sono una di quelle che nonostante siano state tradite, malmenate e pesticciate dalla vita e dalle persone (e tu lo sai che lo sono stata, c'eri anche tu quando succedeva),  sono una di quelle che tutte le volte VUOLE credere.
Io credo nelle persone, nelle amicizie, negli amori. E pensare che il tuo amore stia per arrivare al capolinea  mi fa dolére il cuore. 
Si, mi fa proprio "dolére" il cuore. 

Quando ci siamo conosciute tu e Gigi eravate la coppia perfetta: in sintonia, in simbiosi, senza problemi economici, senza problemi di nessun genere, brillanti, sinceri, bellissimi. Ora, dopo dieci anni o qualcosa meno, pensare che quel rapporto così chiaro e nitido sia diventato una palude dove tu ti perdi e affondi mi fa soffrire. 
Mi fa soffrire vederti star male, ammiro però il tuo coraggio e la tua integrità morale. Non so se avrei un simile coraggio, mollare tutto il tuo mondo e ricominciare. Tu dici che alzarsi ogni mattina  in quel limbo di fa passare la voglia di vivere, e tu, che hai ancora così tanto da dare hai bisogno di una svolta. Davvero, ammiro la tua onestà intellettuale, davvero una grande qualità. Sono fiera che tu mi consideri tua amica.

Spero che questa separazione non ci porti ad allontanarci troppo. I km che si frapporranno fra noi potrà influire forse, ma, egoisticamente spero che io e te riusciremo ancora a berci dei bei caffè insieme. Affitta la tua casa e con il ricavato prendine una in affitto più vicino a noi, ai tuoi figli, a me. Non andare via Cristina, non andare via o per lo meno fai che non sia definitivo....

Le cose definitive non mi piacciono. Non mi sono mai voluta fare neanche un tatuaggio perché sapevo sarebbe stato per sempre, sarebbe stata  una cosa definitiva.  Io sono per i cambiamenti, per i mutamenti  perenni e non per le cose definitive. Fa che questa separazione possa non essere duratura.... Ecco, eccomi ancora io, quella romantica che spera sempre e non demorde. Forse stare lontanti per un po' vi aiuterà a ritrovarvi, servirà a sentire una forza nuova e diversa che faccia rifiorire  quello che pensi sia un amore morente. 

Mi dispiace, Cristina, non sai quando mi dispiace, con il cuore in mano che mi si contrae ogni volta che batte e percepisce quello che sarà. Nello stesso tempo, però, non posso che dirti che io sono qui. Sono qui per parlare, per essere insultata e per urlarmi contro se avrai bisogno di urlare. Sono qui per te a tutte le ore del giorno e della notte. Sono qui se avrai bisogno di due braccia per spostare mobili e portare valigie. Sono qui. Sono qui per incoraggiarti se questa è davvero la tua decisione e sono qui per augurarti tanta serenità, tanta lietezza e tutto il bene del mondo. Sono qui per sostenerti se ne avrai bisogno, sono qui per te. 
Continuo a ripetermi in questi giorni ma non posso non dirti  che ti voglio bene... non pensare di essere sola.

E poi, domani è un altro giorno.

Che la vita sia con noi.

Sandra








24 agosto 2012

2.11 io ho avuto





Minvant - Josep Maria Subirachs






Io ho avuto l'amore, l'amore che ti prende e ti travolge, quello che ti porta via come uno ztunami e quando ti riprendi sei stordita e disorientata.
L'amore che brucia l'anima, quello che ti arruffa  le budella solo a pensarci.
L'amore che non hai bisogno di mangiare, quello che non hai bisogno di dormire o di respirare: hai bisogno solo di lui.
Lui che è l'aria che respiri, l'acqua di ti disseta, il cibo che ti nutre.
L'amore di quelli romantici, di quelli irrequieti e arrotolati su se stessi, di quelli cervellotici che non ti fanno dormire, l'amore che quando lo baci il mondo può anche smettere di girare.
L'amore che dura una vita e diventa il bene profondo di un'anima per un'altra nonostante tutti i suoi  vizi e le sue debolezze.
Ho avuto l'amore:  non un amore.

6 agosto 2012

2.10 insonne







ninfee del giardino botanico di Firenze 




Ore 5.52, non riesco a dorminre.
Ho cinquemila pensieri e cinquemila dubbi.
Ho una tale confusione in testa che non ci capisco più niente.
Da lontano sento il rumore del trattore che ara, sento i gatti che miagolano, vedo salire piano
 piano la luce.
Tra un po' sarà giorno e la fine della notte sta arrivando.
Mi piace stare sveglia a quest'ora e sentirne tutti i profumi.
Mi faccio un caffè e vado a prenderlo sotto il moro godendomi gli ultimi brandelli del vento fresco della notte.

3 agosto 2012

2.9 Un pleinilunio speciale








Sorse enorme e rotonda.
Luminosa saliva lenta e gloriosa da dietro la montagna. 
Nel crepuscolo serale, nella luce morente che lascia posto al nero della notte, lei saliva maestosa e silente. 
Spandeva la sua luce biancastra intorno e tutto riluceva di lei. 
Si sentiva nell'aria l'energia del plenilunio, quasi si sentiva il suo profumo, si percepiva la magia.




ieri 2 agosto notte di plenilunio speciale con grandi energie in giro per il nostro mondo....
fatevi un bagno di luna stanotte, mi raccomando.

1 agosto 2012

2.8 Sospesa fra cielo e terra




Sospesa fra cielo e terra ormeggio i miei pensieri  a questo porto distante.
La mia anima si squarcia come un cielo nero trapassato dai fulmini. 
Ho cercato di resistere. 
Ho cercato di non lasciarmi sola. 
Ho evitato ogni pensiero che non fosse puramente futile.  
Ma la pioggia mi insegue, le nuvole nere si profilano all'orizzonte e, quando non avrò più forza per respingerle, mi vomiteranno addosso tutta la loro rabbia fatta di goccie e di freddo. 




Ragnatele di pensieri mi avvolgono immobilizzando il mio vivere.
Nel mio io deserti di sentimenti, pietre fatte di parole, di dolore.
Anestetizzo il pensiero e fuggo. Ma  non per sempre. Mi fermo e sono costretta a sentire.
Prima o poi arriverà la pace.